Via D'Azeglio


Via D’azeglio è considerata il “salotto buono” di Bologna, grazie ai suoi negozi e ai caffè, il tratto che collega Via Farini a Piazza Maggiore, di cui parlo, è pedonale. Già in epoca medievale, la via aveva un ruolo importante, collegando il cuore della città con la porta meridionale.
Nel corso dei secoli, ha visto il susseguirsi di famiglie nobili e personaggi illustri, che hanno lasciato la loro impronta nei palazzi e nelle architetture. È una via molto importante per la città, e molto frequentata, sia dai cittadini che dai turisti.
La casa di Lucio
La casa di Lucio Dalla si trova al piano nobile di un pregevole Palazzo originario del ‘400, al numero 15 di Via D’azeglio. E’ molto più di una semplice abitazione: è un luogo intriso di storia, arte e musica, che riflette la personalità eclettica e creativa del celebre cantautore. La posizione centrale e prestigiosa testimonia il legame profondo di Lucio con la sua città natale, lo si poteva incontrare spessissimo in uno dei suoi bar preferiti seduto ad un tavolino.
La casa è rimasta intatta, come se Lucio vivesse ancora lì, le stanze sono un vero e proprio scrigno di tesori, con arredi d’epoca, opere d’arte, strumenti musicali e oggetti personali che raccontano la vita e la carriera dell’artista, lo studio di registrazione e una sala cinema.
La Fondazione Lucio Dalla
La Fondazione che porta il suo nome, nata per dare continuità e preservare la genialità dell’opera artistico-musicale di Lucio Dalla, e per diffondere e valorizzare la sua storia artistica, umana e culturale, organizza visite guidate con obbligo di prenotazione, ecco il link per le info.
Piazza dei Celestini

Una piccola e affascinante piazza, si affaccia su Via D’Azeglio angolo casa di Lucio, ha origini antiche, con il suo lato meridionale che segue il percorso di un decumano della Bononia romana. La piazza deve il suo nome ai monaci Celestini, ordine fondato da Pietro da Morrone, poi papa con il nome di Celestino V, che fin dal 1369 officiavano la chiesa di San Giovanni Battista che si affaccia sulla piazza.
Chiesa di San Giovanni Battista
Le forme dell’attuale edificio sono quelle rinascimentali della sua ricostruzione avvenuta nel 1535, un ulteriore intervento avvenuto nel ‘700 ne ha modificato la facciata. L’interno presenta un’unica navata, le cui pareti e volte sono interamente decorate con dipinti, offrendo un’atmosfera suggestiva. La volta della navata è adornata da affreschi che raffigurano le gesta del fondatore dell’ordine, realizzati da Giacomo Boni e Giacinto Garofolini nel 1714. In una parete laterale della chiesa è sepolto Niccolò Dell’Arca scultore bolognese che a Bologna lavorò molto.
Archivio di Stato
L’edificio attiguo alla chiesa dove ha sede l’Archivio di Stato di Bologna è l’ex convento dei monaci celestini, che vi risiedettero dalla metà del XIV secolo fino alla soppressione dell’ordine, decretata nel 1797.
L’atmosfera tranquilla e riservata di Piazza dei Celestini la rende un luogo piacevole per una sosta. Vi consiglio a tal proposito di fermarvi alla Pasticceria Il Duca d’Amalfi. Qui troverete un’ampia varietà di dolci tipici partenopei, ma non solo, fatti con ingredienti di alta qualità, con la possibilità di sedersi ai tavolini all’esterno.
Corte Dè Galluzzi

La Corte de’ Galluzzi è composta da due piazzette, una contigua a via d’Azeglio, dove è l’antica torre dei Galluzzi, e l’altra contigua a piazza Galvani, piazza parallela a via D’Azeglio, un voltone collega le due piazzette. La prima delle due, quella dove c’è la torre, era anticamente la vera Corte de’ Galluzzi. Questa corte è un esempio, fortunatamente arrivato a noi ancora leggibile, di come le antiche famiglie gentilizie bolognesi strutturavano le loro abitazioni: una corte interna su cui si affacciavano i vari edifici fondamentali: la torre (a volte più d’una), le abitazioni, una chiesa o oratorio di famiglia. Qui si è conservata, benché trasformata in negozio affacciato su via d’Azeglio, la struttura della chiesa di Santa Maria Rotonda de’ Galluzzi.
Alla base della torre c’è l’ingresso di un ristorante, per il resto la torre non è visitabile.
