Itinerario di un giorno a SOAVE e alle VILLE VENETE

Le dolci colline del Soave e le maestose ville venete si fondono in un itinerario che cattura l’essenza del Veneto più autentico, dove perdersi tra storia, natura e vino, dove non ti stancheresti mai di stare lì dove i colori delle colline e del cielo si confondono.
ITINERARIO:
SOAVE
– Castello scaligero – visita guidata
– Palazzo di Giustizia
– Duomo di San Lorenzo Martire
– Chiesa S. Maria dei Domenicani di Monte Santo
LONIGO
– Palazzo Pisani
– Duomo SS Redentore
– Santuario Madonna dei Miracoli
VILLA PISANI BONETTI – Bagnolo di Lonigo – visita guidata
VILLA FRACANZAN PIOVENE- Orgiano visita guidata
SOAVE

Ti accoglie con le sue mura perfettamente conservate che abbracciano il centro storico, il borgo è molto grazioso con bei palazzi, di aspetto medievale ma ha origini ben più antiche, il sistema urbano di cardi e decumani è di chiara origine romana.
Soave è nota anche per essere una delle più importanti zone di produzione vinicola del Veneto. Il vino più celebre è il Soave realizzato prevalentemente con uve Garganega, vino aromatico ed elegante con delicate note di mandorla che avrete modo di assaggiare nelle enoteche del borgo.
IL CASTELLO E LE MURA SCALIGERE (visita)

Costruite nel 1369, durante la dominazione di Cansignorio della Scala, racchiudono al loro interno il nucleo storico di Soave, dipartendosi dai due lati del castello in un caratteristico e particolare effetto scenografico. Anticamente solo tre porte davano accesso al paese: Porta Aquila, Porta Vicentina e Porta Verona che dà l’ingresso alla via principale, via Roma.
La porta San Giorgio con il ponte levatoio è l’ingresso al castello medievale di Soave.

Simbolo della città, che domina il borgo storico dall’alto del Monte Tenda, eretto nel X secolo per proteggere la cittadina dalle invasioni straniere; mutò più volte funzione nel corso dei secoli ma non divenne mai una residenza signorile e per questo motivo ancora oggi possiamo ammirare la sua tipica struttura di castello medievale fortificato con funzione difensiva. Il complesso del castello comprende un mastio, 24 torri e una cinta muraria che forma tre cortili su diversi livelli. Percorrendo i camminamenti si raggiunge il mastio e si può godere di una vista magnifica sui Monti Lessini e sulla Pianura Padana. Attualmente il castello è di proprietà privata, ma è aperto ai visitatori. Si può arrivare a piedi dal centro storico percorrendo la Via del Castello, oppure se non volete fare fatica potete comodamente raggiungerlo in auto. Info visite.
PALAZZO DI GIUSTIZIA

Edificato nel 1375 per volere di Cansignorio della Scala. Si tratta di un edificio con loggia e quattro portoni ad arco acuto in pietra sagomata, con finestre ogivali.
Oggi al piano inferiore si trova un’enoteca, mentre a quello superiore trovano spazio alcuni distaccamenti del tribunale di Verona.
DUOMO DI SAN LORENZO MARTIRE

Caratterizzato da una facciata neoclassica che ricorda lo stile palladiano. La chiesa che ammiriamo oggi risale alla metà del Settecento, ma fu costruita su una chiesa precedente e più volte modificata nel corso dei secoli. Il tempio, dedicato al patrono di Soave, San Lorenzo martire, è a navata unica con altari barocchi e pregevoli dipinti come la pala di San Rocco (1529), opera di Francesco Morone
CHIESA DI SANTA MARIA DEI DOMENICANI DI MONTE SANTO

E’ un edificio quattrocentesco collocato entro le mura scaligere, sulla via che porta al castello. La chiesa fu voluta nel 1443 dai padri domenicani, che vi officiarono fino al 1659 anno in cui la chiesa e l’annesso convento, andato poi distrutto, vennero ceduti al comune. All’interno sono presenti affreschi e cappelle devozionali con archi in tufo a tutto sesto, altari policromi, balaustre e pilastri marmorei ornati da bassorilievi. Dal 1985 venne sottoposta a restauro conservativo, oggi sede di esposizioni, rassegne, concerti e mostre d’arte.
💥una specialità di Soave sono i bigoli che potrete trovare in tutti i ristoranti con i sughi più disparati. Io ho pranzato all’Enoteca del Drago all’interno del Palazzo di Giustizia, cibo ottimo in una cornice suggestiva.
LONIGO

Lungo la strada per raggiungere Villa Fracanzan ad Orgiano, s’incontra LONIGO, vale la pena fare una sosta, il centro storico di Lonigo è caratterizzato da palazzi signorili che testimoniano la ricca storia della città. L’area è in gran parte pedonale, permettendo ai visitatori di passeggiare tranquillamente e godere dell’architettura e dell’atmosfera autentica di questa cittadina veneta.
PALAZZO PISANI

Commissionato dai fratelli Pisani, l’edificio venne edificato nel 1556 su fabbriche preesistenti. L’edificio si compone di due parti: una centrale e due ali laterali edificate nel ‘700. Il corpo abitativo è sviluppato su quattro piani, di cui due nobili, aspetto raro per l’architettura del tempo. La monumentale gradinata balaustrata a triple rampe permette l’ingresso immediato al piano nobile. Ora è di proprietà comunale.
DUOMO DEL SS REDENTORE

Le vicende del Duomo di Lonigo iniziarono nell’estate 1855 quando si diffuse un’ epidemia di colera talmente violenta che spinse l’arciprete a compiere una processione fino alla chiesa della Madonna dei Miracoli, portando il crocefisso di San Daniele. Subito dopo la processione una nuvola salì all’orizzonte e incominciò il tanto desiderato acquazzone che diede inizio alla remissione del colera. La scomparsa miracolosa dell’epidemia indusse alla costruzione di un tempio votivo. Lo stile del Duomo è eclettico e rivisita in parte lo stile romanico, in parte quello toscano e più propriamente pisano, molto scenografico, fu consacrato nel 1895.
La torre di fianco alla chiesa, chiamata TORRIONE, è una delle torri rimaste del Castello che fu eliminato nel corso della costruzione del Duomo, in quanto avrebbe dovuto diventare il campanile della nuova chiesa. Progetto mai realizzato, ma che l’ha preservata dalla distruzione ottocentesca.
SANTUARIO MADONNA DEI MIRACOLI

Situato in località Madonna, a circa due chilometri dal centro storico di Lonigo, fu eretto tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. Il Santuario fu costruito per devozione a un’immagine della Vergine, che nel Quattrocento fu protagonista di un evento miracoloso.
ll Museo degli Ex Voto del Santuario, situato nella sacrestia vecchia del santuario quattrocentesco, conserva una delle più rilevanti collezioni di tavolette votive dell’Italia settentrionale, che copre un arco temporale di cinque secoli, dalla fine del Quattrocento alla fine dell’Ottocento. La collezione comprende dipinti su tavola e tela, ex voto anatomici su lamina, gioielli, lampade votive, cuori d’argento, ricami, stendardi e altri oggetti votivi. Questa raccolta è considerata tra le maggiori in Italia sia per la quantità che per la qualità e l’interesse storico-artistico e devozionale.
La chiesa è aperta tutti i giorni, il museo su prenotazione con congruo anticipo all’indirizzo mail
madonna.lonigo.pellegrinaggi@gmail.com
VILLA PISANI BONETTI - BAGNOLO DI LONIGO


La Villa Pisani di Bagnolo, fu progettata da Andrea Palladio e costruita tra il 1544 e il 1545 su commissione dei fratelli Pisani, facoltosa famiglia veneziana, che acquista il feudo per coltivarci il riso, data la grande quantità d’acqua presente nella zona.
Ideata come villa di campagna, sorge in prossimità del fiume Guà con un bel parco sulla parte posteriore.
Ispirata alla monumentalità della Roma Imperiale, Villa Pisani rappresentava l’affermazione del potere di Venezia sulla terraferma: la dimora, controllava il territorio agricolo circostante, mentre la posizione sul fiume la collegava alla Serenissima per i trasporti di persone e di merci.
All’interno della villa e nel parco, è presente una Collezione Internazionale di Arte Contemporanea.
Ubicata all’interno del giardino della villa è la Barchessa, in origine costruzione rustica con ampi portici ad archi a destinazione essenzialmente agricola, che oggi ritorna a vivere nel XXI secolo dopo un attento restauro, a cura della famiglia Bonetti, con un raffinato Relais Art Hotel, grandi Spazi Eventi e il ristorante Osteria del Guà.
La villa è dal 1996 nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO, aperta tutto l’anno visitabile su prenotazione, a questo link.
VILLA FRACANZAN PIOVENE - ORGIANO

La villa fu costruita per volere della nobile famiglia Fracanzan, una delle casate più influenti di Vicenza all’epoca, su progetto dell’architetto Francesco Muttoni tra il 1710 e il 1720. Nel 1870, la villa passò per successione alla famiglia Piovene, attuali proprietari.
A differenza di molte altre ville venete, Villa Fracanzan Piovene è rimasta praticamente intatta dal XVIII secolo, conservando gran parte degli arredi e delle decorazioni originali, questa è la cosa che più sorprende, la villa sembra ancora abitata.


Nel 1996, la villa è stata inserita nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO come parte del sito “Città di Vicenza e le Ville del Palladio nel Veneto”.
È un esempio notevole di architettura barocca veneta, la villa comprende un corpo centrale e due barchesse laterali simmetriche ed è circondata da uno splendido giardino all’italiana e da un vastissimo parco.
Gli interni sono riccamente decorati con affreschi e stucchi.
La villa è aperta al pubblico, il biglietto d’ingresso comprende la visita guidata alla villa e alle sue collezioni, qui il link per gli orari e i dettagli.
…altri itinerari se hai a disposizione UN GIORNO
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