ROCCHETTA MATTEI E BORGO LA SCOLA
La Rocchetta Mattei e il Borgo La Scola si trovano entrambi nel comune di Grizzana Morandi, sui Colli Bolognesi, a circa 50 chilometri a sud di Bologna.
Sia la Rocchetta Mattei che il Borgo La Scola sono luoghi di grande fascino e interesse storico-artistico, che offrono un’esperienza di visita unica tra storia, arte e paesaggi suggestivi.
ROCCHETTA MATTEI

La Rocchetta è un castello unico nel suo genere, caratterizzato da un mix di stili architettonici, dal medievale al moresco. La sua struttura labirintica, con torri, cortili e sale decorate, crea un’atmosfera magica e surreale. La sua posizione elevata offre viste spettacolari sull’Appennino bolognese.
La Rocchetta Mattei è visitabile nei giorni e orari indicati nel calendario all’interno della sezione “prenota” del sito ufficiale. La visita è possibile solo alla presenza di una guida che conduce piccoli gruppi alla scoperta delle meraviglie del castello. La prenotazione è sempre obbligatoria…..ecco il link.
La storia
Fu costruita a partire dal 1850, sulle rovine dell’antica Rocca medievale di Savignano, per volere del conte Cesare Mattei, un letterato e politico, dando libero sfogo alla sua creatività e al suo gusto eccentrico. Cesare Mattei nacque a Bologna (1809) da famiglia agiata, fu uno dei 100 fondatori della Cassa di Risparmio in Bologna. Ricevette il titolo di Conte nel 1847 da papa Pio IX, a seguito di una donazione terriera in quel di Comacchio
La rocchetta era il luogo in cui il conte Mattei conduceva i suoi studi sull’elettromeopatia, una medicina alternativa da lui inventata. Il castello era anche un centro di produzione e distribuzione dei rimedi elettromeopatici.
Questa pratica gli assicurò fama mondiale, ed in seguito alla sua morte (1896), fu proseguita con alterne fortune dagli eredi fino al 1959.
Nel 2005, la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna acquistò il castello intraprendendo un ampio e fedele restauro.
La visita


Ecco un elenco dei principali ambienti che si incontrano durante la visita:
Cortile Centrale:
È il cuore della Rocchetta, un luogo dove si fondono diversi stili architettonici.
Si possono ammirare archi moreschi e figure neomedievali.
Cappella:
Un ambiente suggestivo, ricco di decorazioni e simbolismi.
Riflette la spiritualità del Conte Mattei.
Cortile Pensile:
Un giardino pensile che offre una vista panoramica sul paesaggio circostante.
Permette di ammirare gli edifici che compongono la Rocchetta.
Cortile dei Leoni:
Uno dei cortili più iconici della rocchetta.
Sala dei Novanta:
è una delle stanze più grandi, viene utilizzata per eventi culturali.
Sala della Musica:
Un ambiente dove il Conte Mattei amava dedicarsi alla musica.
Sala Rossa:
Caratterizzata da decorazioni e arredi di colore rosso.
Sala Gialla:
Caratterizzata da decorazioni e arredi di colore Giallo.
Tomba del Conte:
Un luogo di grande importanza storica, dove riposa il Conte Cesare Mattei.
Corridoio:
Ricco di decorazioni.



Nel castello troverete anche tante suggestioni: ciò che sembra non è. Ma le scoprirete visitandolo!
Borgo La Scola

È uno dei borghi medievali meglio conservati dell’Appennino bolognese dove il tempo sembra essersi fermato. Le sue case in pietra, le torri e le stradine strette conservano intatto il fascino del passato. Il borgo offre un prezioso esempio di architettura medievale appenninica, con edifici che risalgono al XIV-XV secolo.
La storia
Il borgo è di origini medievali, le prime testimonianze scritte del borgo risalgono al 1235, quando in un estimo si cita la presenza di una casa denominata “Sculcula”, termine di origine longobarda che indicava un piccolo distaccamento militare o un posto di guardia. Inizialmente, il borgo aveva una funzione difensiva, essendo situato in una posizione strategica per il controllo del territorio. Tra il XIV e il XVI secolo, il borgo si sviluppò come centro abitativo, grazie all’espansione economica e agricola della zona.
La storia del borgo è strettamente legata alla famiglia Parisi, che vi si stabilì nel XIV secolo e vi rimase fino al XX secolo.
La visita
Ecco i principali punti d’interesse:

Casa Parisi:
Un edificio storico appartenuto alla famiglia Parisi, rappresenta un esempio di architettura locale e della vita nel borgo.
Oratorio di San Pietro:
Un edificio religioso del XVII secolo, che testimonia la vita spirituale del borgo.
Il cipresso monumentale:
Un albero secolare, simbolo del borgo, che si erge imponente con i suoi 25 metri di altezza.
Un vero e proprio monumento naturale.
L’Arco di ingressso:
elemento architettonico caratteristico.
Inoltre, il borgo offre scorci panoramici sull’Appennino bolognese, un’occasione per ammirare la bellezza del paesaggio circostante.



