ITINERARIO DI DUE GIORNI AREZZO E DINTORNI

arezzo

L’itinerario di due giorni ad Arezzo e dintorni è un viaggio attraverso la storia, l’arte e la bellezza della Valtiberina toscana. Ma è anche un percorso sulle tracce di Piero della Francesca, uno dei più grandi pittori del Rinascimento italiano, nato a Sansepolcro nel 1412. L’artista visse in diverse città dell’Italia centrale, ma il suo legame più forte fu con la sua città natale, Sansepolcro, dove tornò spesso nel corso della sua vita e vi realizzò alcune delle sue opere più importanti,

ITINERARIO 1° GIORNO:
SAN SEPOLCRO
Santuario Oratorio S,Maria delle Grazie
Museo Aboca
Chiesa di San Francesco
Palazzo delle Laudi Municipio
Cattedrale di S.Giovanni Evangelista
Chiesa San Lorenzo
Museo Civico
ANGHIARI
Chiesa Sant’Agostino-Via di Ronda
Piazza Baldaccio
Torre il Campano e Via d. Torre
Badia di S. Bartolomeo
Belvedere Venè – Terrazza  Caffè Giardini del Vicario
Palazzo Pretorio

ITINERARIO 2° GIORNO:
AREZZO
Basilica di San Francesco
Chiesa S. Maria della Pieve
Piazza Grande
Fortezza Medicea
Piazza del Duomo
Basilica di San Domenico
Casa Vasari
in auto fuori mura
Chiesa Santa Maria delle Grazie
MONTERCHI
Museo della Madonna del Parto

primo giorno

SAN SEPOLCRO

Le origini di Sansepolcro sono avvolte nella leggenda, con la tradizione che attribuisce la sua fondazione a due pellegrini, Arcano ed Egidio, di ritorno dalla Terra Santa. Nel corso del Medioevo, Sansepolcro divenne un importante centro religioso e commerciale. La città passò sotto il dominio di diverse signorie, tra cui i Tarlati e i Malatesta. Il periodo rinascimentale segnò un’epoca d’oro con il dominio di Firenze, dai Medici ai Lorena. La città ha conservato il suo patrimonio storico e artistico e anche le sue tradizioni come il palio della balestra che si tiene la seconda domenica di settembre e la produzione del merletto.

SANTUARIO ORATORIO SANTA MARIA DELLE GRAZIE

santuario oratorio santa maria delle grazie
santuario oratorio santa maria delle grazie

Fu costruita assieme all’adiacente oratorio per iniziativa della Confraternita della Madonna delle Grazie subito dopo l’istituzione, nel 1518 da parte di un gruppo di religiosi e laici della città. L’interno a navata unica con un bellissimo soffitto a cassettoni e tre altari altari decorati con stucchi settecenteschi.

MUSEO ABOCA visita

museo aboca
museo aboca

L’Aboca Museum è un museo unico nel suo genere, dedicato alla storia del rapporto tra l’uomo e le piante medicinali. Fondato nel 2002, dall’azienda Aboca, leader nella produzione  di prodotti naturali a base di erbe. L’obiettivo del museo è quello di recuperare e tramandare la storia millenaria dell’uso delle piante per la salute. Il museo ospita una vasta collezione di strumenti antichi utilizzati per la preparazione di medicamenti a base di erbe: mortai, alambicchi, bilance, erbari e libri antichi. Il percorso espositivo si snoda attraverso diverse sale tematiche, che illustrano le diverse fasi della storia dell’erboristeria, offrendo anche un’esperienza coinvolgente e interattiva, con installazioni multimediali e ricostruzioni di antichi laboratori….pertanto ecco il link per le info-visite.

museo aboca

Chiesa di San Francesco

chiesa di san lorenzo sansepolcro

La Chiesa testimonia la presenza dell’ordine francescano nella città fin dal XIII secolo. La sua costruzione risale al periodo compreso tra il 1258 e il 1321, rendendola uno dei primi esempi di architettura gotica a Sansepolcro.
La chiesa e l’annesso convento furono eretti su un terreno concesso al frate francescano Tommaso da Spello dal Comune di Sansepolcro. L’interno della chiesa ha subito diverse trasformazioni, in particolare nel XVIII secolo, quando fu rinnovato in stile barocco.

All’interno della chiesa si trovano diverse opere d’arte di valore, tra cui: un altare maggiore in pietra del 1304, a forma di sarcofago con colonne tortili; tele di artisti come Giovanni de’ Vecchi e Domenico Cresti, detto il Passignano; una statua di terracotta policroma del XV secolo raffigurante sant’Antonio di Padova.

Palazzo delle Laudi Municipio

palazzo delle laudi sansepolcro

Attualmente sede degli uffici comunali, è un palazzo tipicamente cinquecentesco. Il nome deriva dalla compagnia che ne ordinò la costruzione, la Confraternita delle Laudi (detta anche “della Notte), la quale commissionò l’opera all’architetto Alberto Alberti intorno al 1592. Molto bello il loggiato di grandi dimensioni situato nella parte anteriore. In passato sotto alle logge si svolgeva anche il mercato   cittadino  e   oggi   viene

utilizzato per tanti eventi e appuntamenti culturali della città, assieme all’accogliente chiostro interno.

Cattedrale di San Giovanni Evangelista

cattedrale san giovanni evangelista sansepolcro

Le sue origini risalgono all’XI secolo, rendendola uno dei luoghi di culto più antichi della città.
Nel corso dei secoli, ha subito diverse modifiche e ampliamenti, conservando elementi di diversi stili architettonici, in particolare romanico. La cattedrale ospita importanti opere d’arte, tra cui dipinti di artisti come Pietro Perugino e Bartolomeo della Gatta.
Al suo interno è conservato il polittico della Resurrezione di Niccolò di Segna e inoltre è presente il “Volto Santo”, un antico crocifisso di grande valore storico e religioso. La cattedrala ospita la tomba di Piero della Francesca.

Chiesa di San Lorenzo

chiesa di san lorenzo

La Chiesa di San Lorenzo è un edificio di grande valore storico e artistico, noto soprattutto per ospitare un capolavoro del manierismo italiano: la “Deposizione di Cristo”, un dipinto di Rosso Fiorentino realizzato nel 1528.
La chiesa fu eretta nel 1556 insieme all’adiacente monastero per ospitare le monache benedettine.

La facciata si distingue per un elegante portico cinquecentesco che si estende anche sul lato sinistro..

Museo Civico visita

Il museo è rinomato per ospitare alcune delle opere più importanti di Piero della Francesca, tra cui la celebre “Resurrezione“, considerata uno dei suoi capolavori. Inoltre altre opere di Piero presenti nel museo sono il “Polittico della Misericordia“, “San Giuliano” e “San Ludovico di Tolosa“.

museo civico sansepolcro

Il museo presenta dieci sale espositive distribuite tra il piano terra e il primo piano; parte integrante del percorso è anche il seminterrato. E’ possibile ammirare anche collezioni di dipinti di altri artisti, tra cui Pontormo, Andrea della Robbia e Raffaellino del Colle.
Il museo istituito nel 1850 offre una panoramica sulla storia artistica della città e del territorio circostante… pertanto ecco il link per le info-visite.

museo civico sansepolcro
museo civico sansepolcro

ANGHIARI

anghiari

Anghiari è un affascinante borgo che conserva un intatto fascino medievale, con strette vie, antiche mura e palazzi storici. L’atmosfera è quella di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, con botteghe artigiane e scorci panoramici suggestivi. Anghiari è famosa per la storica Battaglia di Anghiari, combattuta nel 1440, che vide la vittoria della Repubblica di Firenze sulla Signoria di Milano. Il ricordo di questa battaglia è celebrato ogni anno con il “Palio della Vittoria”.

Piazza Baldaccio

piazza baldaccio anghiari

La si incontra prima di addentrarsi nel borgo, qui si trova l’unica statua di Garibaldi che indica Milano e non Roma.
Principalmente per una ragione estetica: in questo modo infatti Garibaldi è rivolto verso l’ingresso principale della piazza. In Piazza Baldaccio si trovano bar, pizzerie ed alcuni negozi storici del paese.

Chiesa di Sant'Agostino - Via di Ronda

Le sue origini risalgono al XII secolo. Inizialmente fu un oratorio degli Ospitalieri di Sant’Antonio abate, poi passò alla regola di Sant’Agostino.
La chiesa presenta una navata unica con cappelle laterali e un’abside a torrione, una soluzione architettonica di influenza urbinate. Nel coro si trova una “Adorazione dei Pastori” in terracotta policroma della bottega dei Santi Buglioni. La chiesa ha un portale rinascimentale, l’ingresso è in Via Garibaldi, raggiungendo Via di Ronda potrete camminare sulle mura vedere l’abside come nella foto e godere del panorama sulla valle.

chiesa sant'agostino

Torre del Campano e via della Torre

torre del campano via della torre anghiari

Il “Campano” è la torre dell’orologio di Anghiari, situata nel cuore del borgo. La sua costruzione iniziò nel 1234 e fu completata nel 1323, distrutta dalle truppe di Vitellozzo Vitelli, il 24 Giugno 1502, venne ricostruita un secolo dopo e vi fu collocato un orologio e poi restaurata nella prima metà dell’Ottocento. Oltre a essere un punto di riferimento visivo, la torre scandisce il tempo con il suono della sua campana, udibile in tutto il paese, ha avuto per secoli una funzione difensiva.

Via della Torre

Via della Torre è una delle vie più caratteristiche e affascinanti del borgo di Anghiari, conduce al “Campano”. È una tipica viuzza medievale con pavimentazione lastricata, che conserva il fascino del passato.
La via conduce anche allo “sportone”, una galleria che esce fuori dalle mura del borgo. Gli edifici storici che si affacciano sulla via spesso ospitano piccole botteghe di artigianato locale. Lungo questa via, si possono trovare dei giardini di abitazioni private, che regalano bellissimi scorci floreali.

Badia di San Bartolomeo

badia di san bartolomeo

Le sue origini risalgono al XII secolo.
Fu la chiesa del monastero camaldolese di San Bartolomeo e rappresentò il primo luogo di culto di Anghiari.
Nel XIV secolo fu ricostruita dai Tarlati.
La facciata in muratura è inglobata nelle abitazioni circostanti.
L’interno ha una pianta asimmetrica, con l’area presbiteriale non perpendicolare all’aula d’ingresso.
La copertura è costituita da volte a crociera. All’interno è presente un altare in legno nell’area presbiteriale.
L’organo a canne presente nella controfacciata, costruito nel 1804 da Andrea Feligiotti, è di notevole valore storico.

Belvedere Gianfranco Venè

belvedere verrè

Il Belvedere Gianfranco Venè è un punto panoramico di grande bellezza, che offre una vista spettacolare sulla Valtiberina. Il belvedere è un luogo tranquillo e rilassante, ideale per una pausa durante la visita di Anghiari.
In prossimità del Belvedere c’è la terrazza del Caffè Giardini del Vicario dove consiglio di fermarsi per un aperitivo magari al tramonto quando la valle si tinge di colori caldi e l’atmosfera diventa particolarmente suggestiva.

Palazzo Pretorio

palazzo pretorio anghiari

Costruito nel XIV secolo, il palazzo ha svolto nel corso dei secoli diverse funzioni, tra cui quella di sede del potere politico e amministrativo. Attualmente, è sede del municipio di Anghiari. Il palazzo ospita il museo della Battaglia di Anghiari….. pertanto ecco il link con le info per le visite.

💥 vi consiglio l’agriturismo IL PALAZZO circondato da vigne e ulive sulle colline a 6 chilometri da Arezzo. E’ un piccolo borgo medievale dove dormire, cenare, bere e acquistare ottimo vino. Dalla veranda-ristorante si gode del panorama sulla città davvero spettacolare.

secondo giorno

AREZZO

arezzo

Arezzo è una città a misura d’uomo, dove si respira un’aria rilassata e accogliente. conserva un’anima genuina, lontana dai flussi turistici di massa.
Le botteghe artigiane, i mercati, i caffè trasmettono un senso di appartenenza e tradizione. La città ha dato i natali a importanti artisti e letterati, come Giorgio Vasari e Francesco Petrarca. Arezzo offre una ricca tradizione culinaria, con piatti tipici della cucina toscana,

Basilica di San Francesco

basilica san francesco arezzo

La basilica fu costruita nel XIV secolo in stile gotico. La facciata, rimasta incompiuta, è caratterizzata da un aspetto semplice e austero. L’interno è spazioso, con un’unica navata e diverse cappelle laterali.

Il capolavoro assoluto della basilica è il ciclo di affreschi di Piero della Francesca, situato nella Cappella Bacci. Questi affreschi, realizzati tra il 1452 e il 1466 circa, narrano la storia della Vera Croce, tratta dalla “Legenda Aurea” di Jacopo da Varagine.

cappella bacci

L’opera è considerata uno dei vertici dell’arte rinascimentale italiana. La visita alla Cappella Bacci è soggetta a prenotazione, per preservare l’integrità degli affreschi…. pertanto ecco il link per la prenotazione.
Oltre agli affreschi di Piero della Francesca, la basilica ospita altre opere di valore, tra cui:

  • affreschi di Spinello Aretino.
  • un crocifisso ligneo del XIII secolo, attribuito al Maestro di San Francesco.
  • la capella Tarlati con l’annunciazione, opera attribuita a Luca Signorelli.

Chiesa di Santa Maria della Pieve

chiesa santa  maria della pieve

Le sue origini risalgono al periodo paleocristiano, tra il V e il VI secolo d.C. Fu costruita, secondo la tradizione, sul luogo dell’ultimo miracolo di San Donato. La costruzione attuale iniziò nel XII secolo, in stile romanico, e proseguì nei secoli successivi con interventi gotici. Il campanile, noto come “Torre delle cento buche”, fu completato intorno al 1330, con le sue numerose bifore, è un elemento distintivo del paesaggio aretino.
Giorgio Vasari realizzò alcuni interventi all’interno della chiesa nel XVI secolo.
La facciata romanica è un capolavoro, con tre ordini di loggiati sovrapposti e colonne diverse tra loro.
L’interno, a tre navate, è solenne e maestoso, con opere d’arte di grande valore.
Il polittico di Pietro Lorenzetti, sull’altare maggiore, è un capolavoro del Trecento.
Nella controfacciata si trova un bassorilievo marmoreo raffigurante l'”Adorazione dei Magi” risalente all’XI-XII secolo./p>

Piazza Grande

arezzo

Piazza Grande, conosciuta anche come Piazza Vasari ha una storia millenaria, essendo stata il centro della vita cittadina fin dal Medioevo. Ha una forma trapezoidale inclinata, che le conferisce un aspetto molto particolare. È il palcoscenico della Giostra del Saracino, un torneo cavalleresco di origine medievale che si svolge due volte l’anno, a giugno e a settembre, e che attira visitatori da tutto il mondo. È circondata da edifici storici di grande valore,

da sinistra a destra

  • Palazzo delle Logge, progettato da Giorgio Vasari su commissione del comune nel 1572, il palazzo domina il lato più elevato   di Piazza Grande, introducendo un elemento rinascimentale   in un contesto medievale. È caratterizzato da un lungo porticato con volte a crociera, sotto il quale si aprono antiche botteghe.
  • Palazzo Lappoli trecentesco con caratteristico ballatoio in legno e  a fianco torre duecentesca
  • Palazzo Cofani-Brizzolari quattrocentesco, con accanto la Torre Faggiolana del XIII secolo, che prende il nome dal condottiero Uguccione della Faggioladopo essere stato per molti anni la sede del Tribunale di Arezzo, è diventato ora un piccolo museo, spazio espositivo

piazza grande arezzo

da sinistra a destra

  • Abside Chiesa S. Maria della Pieve
  • Palazzo della Fraternita dei Laici elegante costruzione con una facciata in parte gotica e in parte rinascimentale, sormontata da un campanile a vela dove ancora è in funzione uno dei più antichi e rari orologi astronomici d’Europa. Dopo essere stato per molti anni la sede del Tribunale di Arezzo, oggi il palazzo, oltre che sede della Fraternita dei Laici, è anche museo. Le opere esposte nelle eleganti sale sono per lo più frutto di lasciti di famiglie signorili aretine alla fraternita.  Visitando il museo si può accedere al  piccolo terrazzo accanto alla torre dell’orologio, dove si può godere di una bellissima e inconsueta vista su Piazza Grande e di un panorama a trecentosessanta gradi su Arezzo. Il biglietto si acquista all’ingresso.

Fortezza Medicea

fortezza medicea arezzo<br />

Gioiello di architettura militare del Cinquecento, la Fortezza Medicea sorge sul colle di San Donato. Punto di avvistamento eccezionale, acropoli della città etrusca, in epoche storiche diverse qui si sono svolte le principali vicende della storia cittadina.

fortezza medicea arezzo

Il primo nucleo fortificato di Arezzo fu costruito su questo colle tra il IX e l’XI secolo d.C. Il progetto dell’attuale fortezza, baluardo del dominio fiorentino durante il periodo medievale, fu commissionato agli inizi del Cinquecento agli architetti fiorentini Giuliano e Antonio da Sangallo e fu completato nel 1540 per volere del Granduca di Toscana Cosimo I de’ Medici e presenta una pianta a stella con cinque bastioni. Luogo di cultura e relax è oggi meta di passeggiate, teatro di mostre d’arte e di eventi. Il biglietto si acquista all’ingresso.

Duomo dei SS Pietro e Donato

duomo ss pietro e donato arezzo

il Duomo dei SS. Pietro e Donato si trova in cima al colle di San Pietro, la sua costruzione iniziò alla fine del XIII secolo, ma i lavori si protrassero per diversi secoli, con la facciata completata solo nel XX secolo

L’edificio presenta uno stile gotico imponente, con una struttura a tre navate e un’abside poligonale. La facciata, in stile neogotico, è caratterizzata da decorazioni scultoree e tre portali d’ingresso.

duomo ss pietro e donato arezzo

All’interno del Duomo si trovano numerose opere di grande valore artistico, tra cui:

  • Le vetrate di Guillaume de Marcillat, realizzate nel Cinquecento, che illuminano la navata con colori vivaci.
  • L’affresco della “Maddalena” di Piero della Francesca, un capolavoro del Rinascimento.
  • L’arca di San Donato, che custodisce le reliquie del santo patrono di Arezzo.
  • La Cappella della Madonna del Conforto, un tripudio di pittura e scultura neoclassica.

Basilica di San Domenico

basilica di san domenico

L’opera  è databile al 1265-71, l’imponente croce sagomata e dipinta a tempera e olio su tavola propone l’iconografia del “Christus patiens”,  con  gli  occhi  chiusi,  la 

    La Basilica di San Domenico è un importante esempio di architettura gotica toscana. La sua costruzione risale al XIII-XIV secolo, testimoniando l’influenza dell’ordine domenicano nella città. L’interno è caratterizzato da un’unica navata, tipica delle chiese degli ordini mendicanti. Il tesoro più prezioso della basilica è il Crocifisso ligneo di Cimabue, un’opera fondamentale del XIII secolo.

    basilica di san domenico arezzo

    testa appoggiata sulla spalla, il corpo inarcato a sinistra e la muscolatura marcata. L’artista fu infatti il primo italiano a rappresentare Cristo sofferente e con gli occhi serrati sulla croce, anziché con gli occhi aperti e trionfante, com’era tipico della tradizione bizantina.. La basilica inoltre ospita anche opere di altri artisti di rilievo, come le terrecotte invetriate dei della Robbia.

    Casa Vasari

    casa vasari arezzo

    Vasari incarnò il prototipo dell’artista poliedrico, colto e cortigiano, al servizio dei potenti del suo tempo. Signori, papi e altri grandi personaggi del XVI secolo si avvalsero delle sue qualità in campo pittorico, architettonico e letterario per accrescere il proprio prestigio. 
    Vasari acquistò la casa nel 1541 e la decorò personalmente a partire dal 1542.
    Nel 1550, vi si trasferì con la moglie Niccolosa Bacci. All’interno del museo, è possibile ammirare affreschi originali realizzati da Vasari stesso. La quadreria del museo espone opere di pittori cinquecenteschi, provenienti in gran parte dalle Gallerie Fiorentine.
    E’ stato recentemente aggiunto un “orto dei semplici” con essenze medicinali.
    La casa ospita anche l’Archivio Vasariano, contenente la corrispondenza dell’artista e altri documenti preziosi….pertanto ecco il link per le info/visite.

    Chiesa Santa Maria delle Grazie

    santa maria delle grazie arezzo

    Il santuario è un luogo di devozione mariana, con una lunga tradizione di culto alla Madonna delle Grazie, ha anche un valore storico, poiché qui si accamparono le truppe di Giuseppe Garibaldi nel 1849, Oggi è custodito dai Padri carmelitani dal 1695. La chiesa attuale fu costruita tra il 1435 e il 1444, in stile tardogotico, Nel corso del XV secolo, il complesso fu arricchito con la costruzione di una cappella dedicata a San Bernardino e di un piazzale porticato progettato da Giuliano da Maiano.
    L’interno presenta una struttura a tre navate, con colonne che sostengono volte a vela affrescate, si possono ammirare opere d’arte di grande valore, tra cui: La “Madonna della Misericordia” di Parri di Spinello, inserita in un altare di marmo realizzato da Andrea Della Robbia e i suoi figli; affreschi di Lorentino d’Andrea, discepolo di Piero della Francesca.
    Di particolare pregio è la loggia rinascimentale, considerata uno dei capolavori di Benedetto da Maiano, con le sue eleganti arcate e colonne corinzie.

    MONTERCHI

    monterchi

    Monterchi è un piccolo borgo medievale in provincia di Arezzo, noto soprattutto per ospitare uno dei capolavori del Rinascimento italiano: l’affresco della “Madonna del Parto” di Piero della Francesca. L’affresco, databile intorno al 1455-1465 raffigura la Vergine Maria incinta, in un momento di solenne attesa, con un’iconografia unica e innovativa per l’epoca. 

    madonna del part

    Il museo è stato creato appositamente per conservare quest’opera d’arte. La visita è intensa e suggestiva, l’opera è conservata in una piccola stanza buia, vi si accede attraverso due tende e nel silenzio seduti la si può ammirare. Pertanto ecco il link info/visite.

    altri itinerari se hai DUE giorni a disposizione

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