itinerario di 5 giorni lago d'ISeo e Bergamo

bergamo

Questo itinerario di 5 giorni sul lago d’Iseo e a Bergamo, combina arte, natura, relax e anche attività fisica. Parte da Bergamo, particolare per essere divisa tra città alta e città bassa, per poi arrivare al Lago d’Iseo, gioiello incastonato tra le montagne. Per finire breve giro in Franciacorta con i suoi paesaggi suggestivi e i suoi vigneti pregiati.
Consiglio di soggiornare la prima notte a Bergamo, la seconda a Lovere e le altre notti a Sulzano punto strategico per l’itinerario e per la partenza dei traghetti per Monte Isola

ITINERARIO:
1° GIORNO
BERGAMO ALTA
2°GIORNO
BERGAMO BASSA
LAGO D’ISEO:
SARNICO
FONTENO
RIVA DI SOLTO
3°GIORNO
LOVERE
PISOGNE
MARONE
VELLO-TOLINE
SULZANO
4° GIORNO
MONTE ISOLA
5° GIORNO
ISEO
RISERVA TORBIERE DEL SEBINO

primo giorno

BERGAMO ALTA

bergamo alta

Bergamo è una città dal volto medievale ma anche dal volto contemporaneo, la città alta romantica e sorprendente, la città bassa moderna e vivace….e le splendide montagne che la circondano parzialmente.

PASSEGGIATA SULLE MURA DI CITTA’ ALTA

mura bergamo alta

Bergamo alta sorge su un colle circondata dalle mura veneziane del XVI secolo, Patrimonio dell’Unesco. Oggi è possibile percorrere a piedi l’intero perimetro delle mura circa 6 chilometri ammirando il panorama della città bassa e 4 imponenti porte di acceso: SAN GIACOMO, SAN LORENZO, SANT’ALESSANDRO e SANT’AGOSTINO.
Si puo’ raggiungere Bergamo alta salendo con l’auto, ma la si deve parcheggiare fuori dalle mura e poi salire dalle tradizionali scalette. In alternativa consiglio di prendere la storica funicolare che da fine dell’800 collega la città bassa con la città alta.
In pochi minuti si arriva in

PIAZZA MERCATO DELLE SCARPE

piazza mercato delle scarpe

punto strategico della città, il mercato non si si tiene più ma con i suoi palazzi antichi ci si sente immediatamente accolti.

LA ROCCA

rocca bergamo

Si tratta di un edificio difensivo al cui interno si trova il Museo Storico dell’Ottocento, nel Parco delle Rimembranze che la circonda sono esposti cannoni, lapidi e memoriali delle due guerre mondiali, il panorama sulla città bassa e sulle alpi è molto bello.

COMPLESSO DI SANT'AGOSTINO

complesso di sant'agostino bergamo

Il complesso, monastero e chiesa, furono fondati intorno al 1290 dai padri Eremitani, appartenenti all’ordine di Sant’Agostino. Oggi il monastero è una delle sedi dell’Università di Bergamo e l’ex-chiesa adibita ad aula magna.
Il complesso si trova lungo le mura in prossimità dell’omonima porta di Sant’Agostino,

porta sant'agostino bergamo
non è visitabile ma vale comunque la pena la visita anche solo esterna,

TORRE DEL GOMBITO

torre del gombito bergamo

All’incrocio di quelli che in epoca romana erano il cardo e il decumano si trova la Torre del Gombito, edificata nel XII secolo raggiunge oggi un’altezza di 52 metri rispetto ai 64 originari. La torre ha mantenuto l’aspetto originario, caratteristico delle costruzioni difensive medievali. Salendo i suoi 263 gradini si arriva alla terrazza panoramica, purtroppo temporaneamente chiusa al mio arrivo.

L'ANTICO LAVATOIO

antico lavatoio bergamo

Dietro la torre del Gombito si trova un lavatoio di fine 800, dove gran parte delle donne della città si recavano a lavare i panni sporchi utilizzato fino agli anni 50. Una lunga vasca in marmo bianco, suddivisa in diverse parti, con un’elegante copertura in ghisa e lastre di lamiera.

PIAZZA VECCHIA

La Piazza Vecchia è caratterizzata da un’architettura straordinaria, che riflette l’influenza di diversi periodi storici.  Le sue origini risalgono all’epoca romana, quando fungeva da foro. Durante il periodo medievale, la piazza divenne il centro della vita civile e commerciale di Bergamo. Al centro della piazza la FONTANA CONTARINI, è un ottagono in marmo bianco di Zandobbio, una pietra locale la cui cava si trova in Val Cavallina, attorno alla quale sono disposte statue di sfingi, serpenti e leoni a guardia della fontana. Nel 1780 Alvise Contarini potestà veneto commissionò una fontana come prestigiosa decorazione, ma anche per alleviare il dramma delle ricorrenti siccità.

nella piazza troviamo:

Palazzo Nuovo

piazza vecchia palazzo nuovo bergamo

sede della Biblioteca civica Angelo Mai dal 1928, fu costruito a partire dagli inizi del Seicento su disegno di Vincenzo Scamozzi e completato nel 1928 con la facciata monumentale dall’architetto Ernesto Pirovano, il quale tenne conto nel suo lavoro del disegno originario scamozziano.
Ha ospitato fino al 1873 il Comune di Bergamo e, tra Ottocento e Novecento, il Regio Istituto Tecnico e il Museo di Scienze Naturali. Viene chiamato così in contrapposizione al Palazzo Vecchio situato sul versante opposto della piazza.

Palazzo Vecchio o Della Ragione

palazzo della ragione campanone bergamo

Splendido edificio medievale, inizialmente realizzato per ospitare le assemblee pubbliche cittadine. Negli anni del dominio veneziano il Palazzo venne trasformato in un tribunale. Proprio da quest’uso deve il suo nome: la “ragione” che veniva data a chi aveva rispettato la legge. Il palazzo ospita un museo che espone una collezione di manufatti storici, tra cui dipinti, sculture e documenti. Nella loggia si trova lo gnomone, orologio solare, costruito più di 200 anni fa (nel 1798) il quale attraverso un raggio di sole che colpisce una meridiana incisa nel marmo della pavimentazione, segna ancora con precisione il mezzogiorno locale e la data!

Palazzo del Podestà

PALAZZO DEL PODESTA' BERGAMO

Edificato alla fine del XII secolo dalla potente famiglia Suardi-Colleoni, che lo mette a disposizione della città, il palazzo diviene da allora il luogo di residenza del Podestà. vi racconta una storia che ha origini lontane, dagli scavi archeologici della Bergamo romana al piano terra, per poi salire al primo piano dove si apre il Museo del 500, un percorso multimediale e interattivo fatto di immagini, suoni e suggestioni.

Il Campanone

Il maestoso Campanone (o Torre civica), che con i suoi 52,76 metri di altezza offre una vista panoramica mozzafiato sulla città antica, sovrasta il Palazzo del Podestà. Alla sommità, raggiungibile a piedi (230 gradini) o più comodamente con il comodo ascensore in vetro, trovate la più grande campana della Lombardia. Ancora oggi, tutte le sere alle ore 22.00 il Campanone batte i suoi suggestivi cento rintocchi a perenne ricordo della chiusura delle porte della città, lungo le mura, durante la dominazione veneta.

Ecco il link per un eventuale visita al Palazzo e al Campanone.

PIAZZA DEL DUOMO

La piazza è raccolta, intima, quasi nascosta tra gli edifici che la circondano. Ma allo stesso tempo è grandiosa, con i suoi monumenti imponenti che si ergono verso il cielo, si ammirano:

il retro del Palazzo della Ragione

retro palazzo della ragione bergamo

La Cattedrale di Sant'Alessandro Martire

La cattedrale ha una facciata elegante in stile neoclassico, realizzata in marmo bianco di Botticino. Sant’Alessandro Martire è il Patrono di Bergamo, le cui spoglie sono in un’urna sull’altare Maggiore e la cui figura  in cima alla chiesa con il suo vessillo veglia sugli abitanti di Bergamo.
L’interno cela tesori di inestimabile valore, come i dipinti di Andrea Previtali, Giovan Battista Moroni e Tiepolo, è inoltre custodita la Tiara, in oro e pietre preziose, di Papa Giovanni XXIII, ora Santo, originario di Sotto il Monte in provincia di Bergamo.
IL BATTISTERO di forma ottagonale, fu costruito all’interno della Basilica, in seguito fu poi smontato e dopo aver cambiato più volte collocazione fu definitivamente posizionato di fronte al Duomo.

La Basilica di Santa Maria Maggiore

basilica santa maria maggiore bergamo
basilica santa maria maggiore bergamo

Edificata a partire dal 1137, in seguito a una grave siccità che aveva colpito la regione. Gli abitanti di Bergamo, per ringraziare la Vergine Maria, fecero voto di erigere una chiesa in suo onore.
L’esterno della basilica si presenta con una facciata semplice e sobria, in stile romanico lombardo, con un portale d’ingresso con decorazioni scultoree.
L’interno della basilica è ricco di opere d’arte, tra cui affreschi, stucchi, arazzi e tarsie lignee realizzate su disegno di Lorenzo Lotto.
Di particolare pregio sono le tarsie del coro, che raffigurano scene bibliche e allegoriche, considerate uno dei capolavori dell’arte rinascimentale.
La basilica ospita anche il monumento funebre di Gaetano Donizetti, celebre compositore bergamasco.

La Cappella Colleoni

cappella colleoni bergamo

La Cappella Colleoni è un esempio straordinario di arte rinascimentale, che testimonia la grandezza e la potenza del suo committente.. Addossata alla Basilica, la sua facciata è composta da tarsie e decorazioni in marmi policromi. Voluta dal condottiero bergamasco Bartolomeo Colleoni quale suo mausoleo, venne costruita tra il 1470 e 1476 ma non completata del tutto, alcune opere vennero aggiunte successivamente. All’interno anche la tomba della figlia Medea.

cappella colleoni bergamo

VIA COLLEONI

via colleoni bergamo alta

Via Bartolomeo Colleoni, affettuosamente soprannominata “Corsarola” dagli abitanti di Bergamo, è una delle strade più iconiche e affascinanti della Città Alta. Questa via, che segue il tracciato dell’antico decumano di epoca romana, è un vero e proprio viaggio nel tempo. rappresenta il fulcro della vita sociale e commerciale della città. Lungo i suoi ciottoli, si affacciano edifici storici di pregio, come Palazzo Colleoni, un tempo dimora del celebre condottiero Bartolomeo Colleoni, botteghe artigiane che conservano antichi mestieri, e locali tipici dove gustare le specialità della cucina bergamasca.

🌟 In un vicolo laterale, in un vecchio monastero poi convertito a carcere, ho scoperto per caso un ristorante che consiglio vivamente dove trovare specialità gastronomiche bergamasche a prezzi contenuti in un ambiente “particolare”: IL CIRCOLINO.

CITTADELLA VISCONTEA

cittadella viscontea bergamo

Oggi è una bella piazza circondata da torri e palazzi storici, sede del museo archeologico e scienze naturali E. Caffi. Ma un tempo era una cittadella fortificata, voluta dalla famiglia Visconti, a capo del ducato di Milano e dominatrice di Bergamo dal 1332 al 1428, per difendersi dai nemici ma anche dalle insurrezioni popolari.

porta sant'alessandro bergamo

Attraversandola si arriva in LARGO COLLE APERTO, oltre ad ammirare la PORTA DI SANT’ALESSANDRO vi consiglio di prendere un gelato alla Marianna dove è stato inventato il gusto stracciatella.

Alla fine della visita per scendere alla città bassa vi consiglio di non prendere la funicolare ma di 

porta san giacomo bergamo

scendere passando dalla porta San Giacomo, la più bella delle quattro, percorrere la strada di ciottoli e prendere poi le tradizionali scalette .

scalette bergamo

secondo giorno

BERGAMO BASSA

è una sorpresa, ricca di personalità e di diverse atmosfere…meriterebbe più di mezza giornata. Offre un’esperienza coinvolgente  con la sua combinazione di storia, arte e vivacità, in quanto è anche il centro della vita cittadina, con le sue piazze animate, i negozi, i caffè e i ristoranti che offrono una varietà di esperienze culinarie. Da Bergamo Bassa, si possono ammirare scorci panoramici sulla Città Alta, con le sue mura e i suoi monumenti che si ergono maestosi sulla collina.

PIAZZA DELLA LIBERTA'

piazza della libertà bergamo

in questa piazza si può ammirare il bel palazzo in stile razionalista, un tempo Casa del Fascio dedicata ad Antonio Locatelli, aviatore bergamasco che ritroviamo anche nel nome di una via e in una fontana monumento vicino alla funicolare per la città alta. Il suo nome è cambiato in Palazzo della Libertà eliminando alcuni simboli fascisti.

LA TORRE DEI CADUTI - PORTA NUOVA E I PROPILEI

porta nuova e torre dei caduti bergamo

Porta Nuova viene realizzata nel 1837 in stile neoclassico. Costituisce per un lungo periodo l’ingresso principale della città bassa dedita al commercio e agli affari, ancora oggi è un importante nodo viario.
Un tempo i propilei erano inseriti in una cinta muraria e fino al 1901 erano chiusi da un cancello di ferro e per entrare bisognava pagare un dazio sulle merci.

la Torre dei Caduti è il monumento dedicato alla memoria dei caduti della Grande Guerra, è possibile salire e sulla terrazza godere del panorama anche sulla città alta.

IL CENTRO PIACENTINO E IL SENTIERONE

Bergamo bassa è considerata la città nuova ma in realtà i numerosi borghi bagnati dal torrente Morla esistono da più di mille anni. Agli inizi del ‘900 è iniziata una riqualificazione della città volta a darle un nuovo cuore moderno, che portò alla realizzazione del quartiere, che ne è il centro, realizzato da Marcello Piacentini. Il Centro Piacentiniano, ospita istituzioni finanziarie, esercizi commerciali e uffici amministrativi. Adiacente è il Sentierone, viale alberato pavimentato dove un tempo stazionavano le carrozze trainate da cavalli.

Si affaccia sul Sentierone il

il sentierone bergamo

TEATRO DONIZETTI

teatro donizetti bergamo

edificato nel XVIII secolo, con la sua facciata in stile neoclassico è uno dei più importanti edifici di Bergamo bassa.

In fondo al Sentierone troviamo la

CHIESA DEI SANTI BARTOLOMEO E STEFANO

Chiesa dei santi bartolomeo e stefano bergamo

Edificata per l’Ordine dei Domenicani nella prima metà del XVII secolo su disegno dell’architetto Antonio Maria Caneva. L’interno è a navata unica, oltre al coro decorato con tarsie cinquecentesche si può ammirare la famosissima Pala Martinengo opera del maestro veneziano Lorenzo Lotto, che raffigura una Madonna con il Bambino circondata da santi.

CHIESA DI SANTO SPIRITO

chiesa di santo spirito bergamo

La facciata non fu mai terminata, conserva ancora parti dell’originaria edificazione trecentesca. Al centro spicca un’opera in bronzo contemporanea che rappresenta lo Spirito Santo. All’interno una splendida pala di Lorenzo Lotto oltre a tante altre belle opere pittoriche.

chiesa di santo spirito bergamo

VIA PIGNOLO

via pignolo bergamo

Via Pignolo collega la città alta con la città bassa, percorrerla è un viaggio tra palazzi rinascimentali e neoclassici, dimore storiche, laboratori di artigiani come i liutai e antiche chiese come la

Chiesa di Sant'Alessandro della Croce

chiesa sant'alessandro della croce bergamo

La Chiesa di Sant’Alessandro della Croce è stata ricostruita nel settecento e la sua facciata è stata rifatta nel 1922. Prende il nome “della Croce” perché costruita all’incrocio di quattro borghi medievali. E’ la chiesa che conserva il corredo pittorico più importante della città,  tra le altre, due opere di Gian Battista Moroni; ‘Incoronazione della Vergine’ collocata nella controfacciata e la ‘Crocifissione con i Santi Sebastiano, Giovan Battista e un devoto’ nelle sagrestie.

ACCADEMIA CARRARA

L’Accademia Carrara è una pinacoteca, tra le più importanti d’Italia, chiude l’itinerario di Bergamo bassa. Fondata nel 1796 dal conte Giacomo Carrara, un collezionista illuminato, è considerata il museo del collezionismo italiano, poiché le sue raccolte si basano interamente su lasciti di mecenati che hanno voluto incrementare il patrimonio artistico mettendolo a disposizione della comunità. E’ un viaggio nell’arte dal rinascimento all’ottocento con opere, tra le altre, di Raffaello, Mantegna, Bellini, Lotto, Moroni. L’Accademia Carrara non è solo un museo, ma anche un luogo di formazione e ricerca. Annessa alla pinacoteca, infatti, si trova una scuola di pittura, che ha formato numerosi artisti nel corso dei secoli.

Il museo è aperto al pubblico, ecco il link per le info.

LAGO D'ISEO

lago d'iseo

è un piccolo lago che con i suoi panorami ti fa sentire sempre abbracciato. Lo si può conoscere a piedi o in bicicletta grazie ai tanti sentieri e piste ciclopedonali, in treno grazie alle stazioni presenti in tutti i paesi del lato est, in traghetto per averne una visione diversa e per raggiungere l’isola al centro del lago. Fermarsi poi in un dei tanti localini lungolago è un’esperienza da non perdere.

SARNICO

ville liberty sarnico
ville liberty sarnico

Il mio tour ideale sul lago di Como inizia a Sarnico, sulla punta sud-ovest dove il fiume Oglio lascia il lago per inoltrarsi nella pianura. Bella la passeggiata lungolago con il suo porticciolo turistico. Il borgo è una delle capitali del Liberty italiano, agli inizi del 1900 l’architetto Giuseppe Sommaruga fu chiamato dalla Famiglia Faccanoni, tre fratelli, per realizzare le proprie residenze di villeggiatura in riva al lago d’Iseo. 

Vederle non è facile perchè ancora private e non facilmente raggiungibili. La prima, la villa di Giuseppe Faccanoni in Via Vittorio Veneto 56, si vede solo dalla riva del lago, consiglio di puntare il navigatore su Lido Fontanì, lido pubblico. Successivamente realizzò la villa di Pietro Faccanoni Via Orgnieri 1 e poi la villa di

ville liberty sarnico

Luigi Faccanoni in via Predore 12. Realizzò anche il Mausoleo di famiglia ed un asilo infantile.

FONTENO - LA PANCHINA GIGANTE

Passeggiata dal centro di Fonteno alla panchina gigante è una delle più belle del lago, leggermente in salita ma adatta a tutti. Il sentiero è ben segnalato e attrezzato con tavoli per pic-nic, in 25 minuti si arriva alla panchina e al punto panoramico e si starebbe lì per ore seduti ad ammirare senza avere bisogno di altro….

fonteno la panchina gigante
fonteno panorama panchina gigante

Le Big Benches sono installazioni riconducibili al progetto “Big Bench Community Project” ideato dal designer Chris Bangle insieme alla moglie Christine. La filosofia è quella di far vivere un’esperienza intensa da condividere con gli altri e godere della vista come se si fosse di nuovo bambini. Sono posizionate in località da cui si gode di un panorama mozzafiato.

RIVA DI SOLTO - ORRIDO DI BOGN

orrido di bogn

Partendo dal paese di Riva di Solto in 10 minuti camminando lungo il lago verso nord e attraversando una galleria scavata nella roccia, si arriva all’orrido di Bogn, alte rocce stratificate verticalmente invase dalla vegetazione circostante.
La passeggiata è molto suggestiva inizialmente si percorre una passerella pavimentata in pietra naturale e con al fianco gli ulivi. Per arrivare poi ad immergersi dove la natura sembra prendere il sopravvento e le rocce sono a picco sul lago verde smeraldo
Il termine “bogn” deriva dal dialetto locale e significa “bagno”, riferendosi alle acque limpide e balneabili della baia.
È un luogo ideale per gli amanti della natura, del trekking e della fotografia..

terzo giorno

LOVERE

è il paese più caratteristico del lago, dal 2003 è tra i “Borghi più belli d’Italia”. Ricca di storia, Lovere, ha avuto un ‘importanza strategica grazie alla sua posizione per il controllo dei traffici su terra e acqua. Il borgo vanta un ricco patrimonio storico e artistico, con edifici storici ben conservati, chiese e musei.

PIAZZA TREDICI MARTIRI

lovere

dedicata ai tredici martiri catturati e torturati durante il rastrellamento fascista del 1943, con la sua fontana e le sue case colorate è situata lungolago, offre bar e ristoranti ed è considerata il salotto di Lovere.

BASILICA DI SANTA MARIA DI VALDENDRA

basilica di santa maria di valdendra
basilica di santa maria di valdendra

per costruirla, tra il 1400 e il 1500 al di fuori delle mura trecentesche, fu necessario deviare il torrente Valvendra, da qui il nome della basilica. Fu voluta dalle famiglie del borgo arricchite con il commercio del noto panno di Lovere come santuario votivo. Con forme tardo-gotiche e rinascimentali presenta un esterno spoglio contrapposto ad un interno magnifico a tre navate con soffitto decorato a cassettoni e pareti con affreschi e grandi tele dipinte. Da notare il grande organo sulla parete con le ante della cassa dipinte.

PALAZZO BAZZINI

palazzo bazzini lovere

a Lovere tra il ‘400 e il ‘500 si consolida la fortuna di alcune famiglie grazie al commercio del panno di Lovere, tra queste la famiglia Bazzini. Il palazzo ha un carattere severo e imponente tipico dello stile di fine ‘500, venne ceduto dall’ultimo erede nel 1938 alla Parrocchia di Lovere. Non è visitabile.

TORRE SOCA

anche l’interno del borgo è altrettanto bello, s’incontrano tanti negozietti di una volta che si sono conservati., splendide piazze, torri medievali. Una di queste è la Torre Soca costruita a scopo difensivo nel XIII secolo. Tra XII e XIII secolo Lovere fu fortificata mediante una cortina muraria che cingeva il paese, un castello e case-torri sorte attorno alla piazza principale.

lovere
torre soca

CHIESA DI SAN GIORGIO

è l’edificio religioso più antico di Lovere fu edificata nel XIII secolo ma ha subito nel tempo tante modifiche e nulla rimane della prima struttura.
La facciata è a capanna e sul portale è collocata la statua di San Giorgio che uccide il drago.
L’interno a tre navate racchiude opere importanti.

chiesa di san giorgio lovere

PIAZZA VITTORIO EMANUELE E LA TORRE CIVICA

piazza vittorio emanuele torre civica lovere

Piazza Vittorio Emanuele è il cuore di Lovere, ospita il Palazzo del Podestà e la Torre Civica. La Torre alta 28 metri è intonacata con un affresco raffigurante il leone di San Marco, simbolo della dominazione veneziana. E’ possibile salire gratuitamente, consiglio di farlo perchè dalla terrazza si può godere il più bel panorama su Lovere e sul lago.

TORRE DEGLI ALGHISI

anche questa casa-torre, che faceva parte delle fortificazione di Lovere, risale al XII – XIII secolo.
La torre in origine terminava con un tetto a capanna nascosto alla vista da una muratura merlata, fu in un secondo tempo sopraelevata con un terzo livello, come si può notare dalla diversità delle pietre.

torre degli alghisi

SANTUARIO DELLE SANTE GEROSA E CAPITANIO

il santuario edificato nel 1938 in stile gotico è dedicato alle Sante loveresi Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa fondatrici nel 1832 della congregazione delle Suore di Maria Bambina.

santuario sante gerosa e capitanio

All’interno è un tripudio di affreschi, mosaici 

santuario sante gerosa e capitanio

e vetrate colorate che lasciano a bocca aperta. nella chiesa sono conservate le spoglie delle due Sante.

ACCADEMIA TADINI

accademia tadini

Palazzo Tadini, attuale sede dell’Accademia di Belle Arti, è un elegante edificio neoclassico, voluto dal conte cremasco Luigi Tadini. Fu’ costruito tra il 1821 e il 1826 per ospitare nelle sale affrescate la sua collezione d’arte, fu aperta al pubblico dopo la morte del conte avvenuta nel 1828. 

Cuore della collezione sono le opere dello scultore neoclassico Antonio Canova, amico del conte Tadini : la Religione, raro bozzetto in terracotta, e la Stele Tadini, donata dallo scultore in memoria di Faustino, figlio del conte, e posta nella cappella al centro del giardino.

PISOGNE

il fiume Oglio che si immette nel lago separa la bergamasca Lovere dalla Bresciana Pisogne., borgo vivo, ricco di negozi, di vicoli medievali, portici, palazzi signorili.

pisogne

Troviamo PIAZZA UMBERTO I che si affaccia sul lago con la TORRE DEL VESCOVO, la chiesa di SANTA MARIA ASSUNTA al centro del paese.
Da vedere anche la chiesa di SANTA MARIA DELLA NEVE con una facciata esterna molto semplice, decorata in stile rinascimentale con pietra arenaria rossa, arricchita da una statua della Madonna con Bambino. All’interno presenta una straordinaria serie di affreschi di Girolamo Romanino risalenti agli inizi del 1530, che occupano La volta, l’arco santo, le pareti laterali e la facciata.

In tutti i paesi del versante est del lago c’è una piccola stazione ferroviaria, i treni passano spesso e collegano partendo dalla val Camonica tutti i paesi del lago, tra di loro e con Brescia. Ecco il link per le info.

MARONE

marone

Marone è la “città dell’olio” come testimoniano i tantissimi ulivi che si possono ammirare intorno al paese. E’ un piccolo centro con un bel lungolago e una bella chiesa del ‘700 con pregevoli decorazioni barocche che si affaccia sul lago, la chiesa parrocchiale di San Martino di Tours.

CICLOPEDONALE VELLO - TOLINE

ciclopedonale vello toline

pochi chilometri a nord di Marone nella frazione di Vello, parte la ciclopedonale che arriva fino a Toline, frazione di Pisogne.
E’ la vecchia litoranea intagliata nella roccia che è stata trasformata in una bella e panoramica passeggiata, da percorrere a piedi o in bicicletta, lunga 5 chilometri circa.

ciclopedonale vello toline
ciclopedonale vello toline
ciclopedonale vello toline

Si lascia la macchina alla partenza e una volta arrivati a Toline si ritorna con il treno che parte da una piccolissima e deliziosa stazione che riporta indietro nel tempo. La passeggiata è imperdibile, a stretto contatto con la natura e senza il rumore delle automobili, pianeggiante quindi alla portata di tutti. E’ possibile il noleggio delle biciclette previa prenotazione.

🌟 consiglio a Sulzano la trattoria Cacciatore, troverete un’ottima cucina tipica del lago d’Iseo.

quarto giorno

MONTE ISOLA

monte isola
monte isola

un monte in mezzo al lago, dichiarato uno dei borghi più belli d’Italia, Monte Isola è la più grande isola abitata dei laghi europei. Dodici sono i borghi alcuni in collina alcuni sul lago. Importante per l’economia dell’isola la produzione dell’olio extra vergine di oliva, il salame, che lo si prepara con la carne tagliata a mano, le sardine che si trovano in tutti i negozi essiccate, ma anche la produzione delle reti da pesca. I traghetti partono ogni 20 minuti circa da Sulzano, ma a Monte Isola non circolano le auto, gli abitanti usano il motorino e i turisti possono noleggiare le biciclette nei noleggi ben evidenti appena approdati a Peschiera Maraglio.

GIRO DELL'ISOLA

è di circa 9 chilometri, si può fare a piedi o appunto in bicicletta, è tutto lungolago, presenta alcuni tratti in salita, ma sono brevi e come ho fatto io si possono fare a piedi portando la bici a mano. Si attraversano paesi dai vicoli stretti, uliveti e vigneti e s’incontrano bar e piccoli ristoranti per rifocillarsi. Si vedono anche un po’ più da vicino le due piccole isole di San Paolo e di Loreto, a nord e a sud di Monte Isola, purtroppo sono private e non si possono visitare.

La Rocca di Martinengo

Volendo si può raggiungere la Rocca di Martinengo, a piedi dal borgo di Menzino in circa 15 minuti, il borgo lo si raggiunge facendo il giro dell’isola. Il castello sorge su uno sperone roccioso che domina il versante meridionale del lago, costruito nel XIV secolo a scopo difensivo, ridotto poi a funzione di palazzo dal dominio di Venezia. Il castello è di proprietà privata.

monte isola
isola loreto
isola san paolo

SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA CERIOLA

santuario della madonna della ceriola

si trova in cima all’isola, per arrivare ci sono due possibilità una è a piedi, partendo dal paese di Peschiera Maraglio, sono 4 chilometri e un dislivello di 450 metri oppure prendere il bus fino al paese di Cure e poi salire a piedi per circa 20 minuti. La vista a 360° sul lago è davvero magnifica da non perdere.
Il santuario fu la prima chiesa dedicata alla Madonna costruita nella zona del Lago d’Iseo. La costruzione risale al V secolo ma ha subito parecchie ristrutturazioni fino al 1500, il campanile invece fu costruito nel 1750.
I montisolani sono molto devoti alla Madonna della Ceriola, tra le tante grazie la più famosa è stata quella della protezione data agli abitanti dell’isola durante l’epidemia di peste del 1836.

quinto giorno

ISEO

Iseo è il principale centro turistico del Lago d’Iseo, offre un’atmosfera vivace e accogliente. Il lungolago, dove passeggiare la sera al tramonto regala emozioni uniche, porta al porto turistico da cui salpano i traghetti per Monte Isola e dove spesso si possono vedere le tipiche imbarcazioni dei pescatori del lago d’Iseo i “naèt”.

PIAZZA GARIBALDI

piazza garibaldi iseo
palazzo vantini iseo

Piazza Garibaldi è il cuore di Iseo, qui si trovano eleganti boutique, ristoranti e antichi palazzi, come il palazzo Vantini in stile neoclassico.
Vicino alla piazza la piccola chiesa di Santa Maria del Mercato.

CASTELLO OLDOFREDI

castello oldofredi

uno dei più antichi e meglio conservati castelli del territorio. Costruzione in pietra di carattere difensivo, a pianta rettangolare con massicce torri angolari si trova su uno sperone roccioso nella parte meridionale del paese. A piano terra si può visitare liberamente la biblioteca, il piccolo museo della guerra e il chiostro.

PIEVE DI SANT'ANDREA

pieve di sant'andrea

Nella stessa piazza di fronte alla pieve si trova la Chiesa di San Silvestro.

Colpisce per la particolarità di avere il campanile in stile romanico che funge da ingresso, impianto originario del V secolo, importanti interventi dell’Ottocento. Una storia ultra millenaria quella della Pieve di Sant’Andrea di Iseo, uno scrigno di differenti stili ed epoche che tuttavia mantiene ancora oggi vivo il suo assetto originale. L’interno è a tre navate in stile neoclassico, in quella di sinistra si può ammirare L’arcangelo Gabriele di Hayez.

pieve di sant'andrea

RISERVA DELLE TORBIERE DEL SEBINO

riserva torbiere del sebino

riconosciuta come Riserva Naturale, si trova all’estremità meridionale del lago. Si presenta come un territorio acquitrinoso e paludoso, con canneti e specchi d’acqua perfettamente inseriti nel panorama circostante formato da campi coltivati, abitazioni e strade della Franciacorta. Qui convivono specie di piante molto differenti con pesci e uccelli alcune specie sono nidificate, altre invece sono migratorie. Le Torbiere offrono numerosi punti di osservazione per gli appassionati di birdwatching, sono aperte tutti i giorni dell’anno dall’alba al tramonto.

Vi si accede da tre ingressi principali, uno a Iseo, uno a Provaglio e uno a Corte Franca: presso ognuno è collocato un erogatore automatico per l’acquisto del ticket, al prezzo di 1 euro. Se non si vuole fare tutto il giro consiglio di fare almeno il percorso centrale, 4 chilometri, in quanto più suggestivo, ci si ritrova al centro della riserva letteralmente in mezzo all’acqua.

riserva torbiere del sebino

MONASTERO SAN PIETRO IN LAMOSA

monastero san pietro in lamosa
monastero san pietro in lamosa

Il monastero si trova all’ingresso delle Torbiere a Provaglio d’Iseo. Eretto intorno al 1100 dove già era sorta una piccola chiesetta. Il complesso appartenne per circa quattro secoli ai monaci cluniacensi dell’abbazia di Cluny, dal 1535 al 1783 fu dei canonici regolari di San Salvatore di Brescia, che l’ ampliarono ulteriormente. Oggi, caratterizzato da una convivenza di stili diversi sviluppatisi in oltre settecento anni di storia dell’arte, il monastero non è più sede di un ordine monastico. La chiesa è stata donata alla parrocchia di Provaglio, mentre alcune sale sono gestite dalla Fondazione culturale San Pietro in Lamosa, che si occupa della valorizzazione del sito e dell’organizzazione di eventi culturali

Oratorio dei disciplini

Oltre alla chiesa romanica ricca di affreschi, tra gli altri si può visitare di fronte all’entrata della chiesa, l’Oratorio dei Disciplini con importanti affreschi primo-cinquecenteschi. Dal Medioevo in poi, la Confraternita dei Disciplini ha avuto un ruolo chiave nella storia locale. I membri erano molto potenti e provvedevano alla gestione di oratori, cappelle e chiese, si occupavano dell’assistenza ai malati e della sepoltura dei defunti. Il loro nome deriva dalla pratica della disciplina, la fustigazione rituale autoinflitta come pratica spirituale per avvicinarsi al mistero della Passione di Cristo anche attraverso il dolore fisico.
E’ presente anche un piccolo piccolo chiostro interno.

monastero san pietro in lamosa
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