ITINERARIO DI DUE GIORNI COLLI EUGANEI E CASTELLI

I colli Euganei sono un’ oasi di pace tra verdi dolci colline, borghi medievali, castelli, ville storiche e acque termali. L’ideale infatti sarebbe potersi concedere un giorno in più e dopo le visite rilassarsi nelle piscine termali dei tantissimi alberghi di Abano e Montegrotto Terme.
ITINERARIO
1° giorno
BATTAGLIA TERME
– Villa Selvatico visita guidata
– Castello del Catajo visita guidata
DUE CARRARE – Castello di San Pelagio visita
TORREGLIA
– Villa Vescovi visita guidata
(di solito la villa è chiusa da inizio dicembre a fine febbraio)
2° giorno
VALSANZIBIO
– Giardino di Villa Barbarigo
ARQUA’ PETRARCA
– Palazzo Contarini
– Chiesa di S.Maria Assunta e Tomba di Francesco Petrarca
– Oratorio di Santissima Trinità
– Casa di Francesco Petrarcai
ESTE
– Castello Carrarese
– Piazza Maggiore
– Via Matteotti – Torre di Porta Vecchia
– Duomo di Santa Tecla
BATTAGLIA TERME

Battaglia Terme è il comune più piccolo della provincia di Padova, a mio parere tra i più pittoreschi, il centro storico è tagliato in due dal canale Vigenzone, costruito nel medioevo dai padovani per collegarsi ai colli Euganei e a Monselice. Ai lati del canale fanno da cornice case colorate, la chiesa, negozietti e ponti di pietra e di ferro che conducono da una parte all’altra. Ha sede in paese il Museo Civico della Navigazione vero e proprio viaggio nella storia del luogo. Protagonista del museo sicuramente il Burcio, tipica imbarcazione per il trasporto fluviale di merci.
VILLA SELVATICO - GIARDINO TERMALE visita guidata

Sul colle di Sant’ Elena maestosa svetta la Villa Selvatico, consiglio assolutamente la visita, attorniata da una tenuta di 11 ettari dove ammirare laghetti di acqua termale e un giardino storico romantico con boschetto e alberi secolari.
La villa risale alla fine del XVI secolo, quando la famiglia dei Selvatico decise di costruire in posizione panoramica e dominante un sontuoso palazzo con un’ attigua cappella intitolata a Sant’Elena, non visitabile.
Una scalinata monumentale di 144 gradini, ma volendo c’è anche l’ascensore, conduce alla terrazza dove si trova l’ingresso. All’interno il salone centrale a croce presenta un ricco ciclo di affreschi realizzati da Luca Ferrari da Reggio. L’edificio è a pianta quadrata, con torricelle angolari merlate e al centro una singolare cupola rivestita di piombo, che dà all’insieme un’aria fiabesca dal gusto orientaleggiante, ricorda alcune ville palladiane.


Il colle di Sant’Elena è detto anche “colle della Stufa” per la presenza di una grotta sudorifera utilizzata sin dal medioevo a scopo curativo grazie alle proprietà delle acque termali che qui sgorgano spontaneamente, purtroppo non è visitabile in quanto si trova in un’ala dell’edificio basso di proprietà del Comune di Battaglia e della regione Veneto.
Dal 2014 la famiglia Miola ha acquistato il complesso realizzando un importante opera di restauro, inoltre nei terreni vulcanici circostanti coltiva vitigni pregiati e produce un ottimo vino che è possibile degustare ed acquistare. Il link per visite e informazioni.
CASTELLO DEL CATAJO visita guidata

Il Castello del Catajo è stato costruito tra il 1570 e il 1573, per volere del condottiero della Repubblica di Venezia Pio Enea I degli Obizzi, appartenente a una famiglia originaria della Borgogna, e su progetto dell’architetto Andrea da Valle, ampliando la precedente casa materna.
L’edificio, in seguito all’ampliamento assume l’aspetto a metà tra il castello militare e la villa principesca.
Nel corso del XIX secolo, il Castello passò in eredità prima agli Este, duchi di Modena, poi agli Asburgo, che trasferirono a Vienna le pregiatissime collezioni di armi e di reperti archeologici, e infine diventò proprietà della famiglia Dalla Francesca nel 1928.

Una scalinata, costruita in modo da poter essere salita anche a cavallo, permette di accedere al piano nobile e alla sale di rappresentanza. L’interno è bello e con affreschi ben conservati, uno dei primi esempi di pittura “auto celebrativa”, in quaranta riquadri prendono vita le vicende e
le gesta della famiglia Obizzi, in un articolato “racconto per immagini” tra battaglie, matrimoni e tragici assassini. Dalla grande terrazza panoramica il visitatore può ammirare i vasti giardini a sud, caratterizzati da due magnolie risalenti al XVIII secolo e da una gigantesca sequoia americana, oltre che da peschiere, pergolati e labirinti di bosso. Dalla terrazza si può godere anche di una vista mozzafiato sui colli euganei, merita la visita. Il link per le visite e informazioni.
DUE CARRARE - CASTELLO DI SAN PELAGIO visita

il Castello di San Pelagio ha origini medievali come testimonia la torre costruita dai Da Carrara, Signori di Padova, nella prima metà del Trecento. L’imponente torre merlata, aveva una funzione di prima difesa nei numerosi attacchi da parte degli Scaligeri, Signori di Verona.
Nella metà del Settecento la proprietà passa ai Conti Zaborra, da allora la famiglia dei Conti Zaborra abita il Castello.
Nel 1917 viene costituito il campo di volo di San Pelagio, da dove partivano gli aerei che andavano a combattere, la parte frontale era occupata dal Castello dove risiedevano i comandi delle squadriglie, gli alloggi degli ufficiali, l’infermeria, il comando di gruppo, il laboratorio fotografico. Il piano nobile diventa dimora del maggiore Gabriele D’Annunzio, qui fu ideato il Volo su Vienna che avvenne all’alba del 9 agosto 1918. Le stanze dannunziane sono accessibili solo con visita guidata, sono molto suggestive, conservano ricordi di vita e di volo del poeta oltre agli arredi e agli oggetti di uso quotidiano.


Nel 1980 nell’ala rustica del castello viene inaugurato il museo del volo, che ripercorre attraverso sezioni tematiche la storia del volo umano, con i relativi mezzi volanti: mongolfiere, dirigibili, idrovolanti, aerei, elicotteri…
Spettacolare è il parco storico di oltre tre ettari, dove si possono visitare il giardino di rappresentanza con più di mille piante di rose, il giardino segreto con alberi centenari, due labirinti, la collinetta della ghiacciaia, un laghetto circondato da glicini che in aprile-maggio sono un’apoteosi di colore.
TORREGLIA - VILLA VESCOVI - visita guidata

Su un poggio dei Colli Euganei, circondata dai vigneti, spicca Villa dei Vescovi, una delle più belle ed eleganti ville di epoca rinascimentale di tutto il territorio padovano, di proprietà dei vescovi di Padova fin dall’XI secolo. Ma è grazie al cardinale Francesco Pisani, nobile veneziano cresciuto a Roma, vescovo di Padova dal 1524 al 1564, che nasce la villa vera e propria, concepita come casa di villeggiatura e luogo d’ incontro di intellettuali e letterati.
L’interno della villa fu affrescato negli anni 1542-1543 dal pittore fiammingo Lambert Sustris è arredato con mobili d’epoca.

I giardini circostanti e le logge con porticato della villa regalano una rilassante immersione nella bellezza in perfetta armonia tra architettura e natura.
Villa dei Vescovi fu utilizzata negli anni della seconda guerra mondiale come luogo di rifugio per gli sfollati.
Nel dopoguerra ospitò ritiri spirituali e attività formative. Oggi è proprietà del FAI, è anche una residenza di charme ed è aperta a tutti.
Il link per le visite e informazioni.
💥 consiglio l’hotel Terme Preistoriche a Montegrotto Terme, troverete un bel ambiente, un ottimo ristorante e un fantastico centro benessere, io vado spesso utilizzando il Day-Spa è il luogo ideale per il relax e per coccolarsi.
VALSANZIBIO - GIARDINO DI VILLA BARBARIGO

Il giardino monumentale di Valsanzibio è un giardino simbolico, venne realizzato tra il 1665 ed il 1696 da una delle più ricche ed importanti famiglie Veneziane, la famiglia Barbarigo, come voto solenne a Dio per sconfiggere la Peste del 1630/31.
Villa Barbarigo Pizzoni-Ardemani, fu acquistata nel XV secolo dalla famiglia Contarini, per poi passare a quella dei Barbarigo a fine XVI secolo. La villa, era un tempo raggiungibile tramite canali anche da Venezia, attraverso la Valle di Sant’Eusebio. Dal 1929 i nobili Pizzoni Ardemani sono tutt’oggi proprietari dell’intera tenuta. La villa non è visitabile.


Il giardino è un percorso spirituale che l’uomo deve compiere verso la purificazione, conduce l’uomo dalla perdizione alla salvezza, dall’errore alla verità. Tappa importante per la salvificazione è il labirinto di bosso che si sviluppa per 1 chilometro e mezzo.
E’ uno dei più estesi ed integri giardini d’Epoca mondiali, Questo eccezionale esempio di giardino barocco consta di oltre 60 statue scolpite nella pietra d’Istria ed altrettante sculture minori che si integrano ad architetture, ruscelli, cascate, fontane, laghetti, scherzi d’acqua e peschiere, fra innumerevoli alberi ed arbusti, su più di 10 ettari di superficie. E’ da vedere assolutamente!
ARQUA' PETRARCA

Arquà Petrarca è un delizioso borgo in pietra addormentato tra le colline, le sue origini sono chiaramente medievali, strettamente legate alla Rocca di Monselice, probabilmente ne rappresentava un bastione difensivo. L’attuale borgo, che mantiene ancora in gran parte intatto il suo aspetto trecentesco, fu abitato, negli ultimi anni della sua vita, dal Poeta Francesco Petrarca. Ancora oggi possiamo vedere la parte alta, detta Monte Castello, raccolta attorno alla Chiesa della Trinità. la parte bassa, il borgo vero e proprio, raccolta attorno alla chiesa di Santa Maria Assunta, il dislivello tra l’una e l’altra è considerevole.
Dopo aver parcheggiato nel grande parcheggio sottostante il borgo inizio la visita dalla parte bassa.
PALAZZO CONTARINI

Villa Contarini, in stile gotico veneziano del Quattrocento, è l’edificio più imponente di Arquà Petrarca ed è un palazzo medievale appartenuto alla famiglia Contarini. Questo edificio, a metà tra la villa veneta e la casa veneziana, si sviluppa in lunghezza; al piano terra si trova il porticato, mentre al piano superiore ci sono gli spazi per conservare granaglie e farine. Il palazzo non è visitabile.
CHIESA DI S. MARIA ASSUNTA E TOMBA di FRANCESCO PETRARCA


Della Chiesa di Santa Maria Assunta si hanno notizie sin dal 1026, si presenta ad un’unica navata con tre altari ed un tetto con travatura a vista. Proprio in questa chiesa si tenne il funerale di Francesco Petrarca. Nello spazio esterno alla Chiesa è collocata la tomba monumentale del Poeta. L’arca, in marmo rosso di Verona, ricalca l’esempio degli antichi sarcofagi romani. Fu eretta sei anni dopo la morte del Poeta dal genero.
ORATORIO SS TRINITA’ E LOGGIA DEI VICARI


Dell’Oratorio si hanno notizie certe a partire dal 1181, anche se sicuramente preesisteva. Chiesa molto cara al Petrarca, poiché vi era solito recarsi a pregare.. vista anche la vicinanza con la propria casa. Si presenta con una struttura di impianto romanico, all’interno è visibile l’altare ligneo seicentesco con la pala di Palma il Giovane raffigurante la Trinità.
Ai lati dell’altare sono collocate la statua di San Cristoforo in pietra dipinta e la statua di Santa Lucia in legno dipinta. La Loggia ai Vicari, a ridosso dell’Oratorio, era il luogo deputato alle riunioni e alla discussione dei problemi tra i capifamiglia ed i Vicari.
CASA DEL POETA FRANCESCO PETRARCA

La casa fu abitata dal Poeta dal 1370 al 1374. Decise di trasferirsi nel paese di Arquà, forse perché il luogo gli ricordava il paesaggio toscano a lui caro e qui trascorse i suoi ultimi anni di vita in totale pace e tranquillità.
L’edificio è visitabile, all’interno affreschi celebrativi raffigurano la vita e il contenuto di alcune opere del poeta e una mostra fotografica illustra le tappe principali della vita del Petrarca, gli itinerari e i soggiorni trascorsi nel Veneto.
ESTE

Este è un’affascinante cittadina situata nella provincia di Padova, nel Veneto, adagiata ai piedi dei Colli Euganei. Ricca di storia millenaria, Este deve il suo nome agli antichi Veneti, che qui fondarono un importante centro già nel I millennio a.C., seguito poi dalla dominazione romana. La città conserva ancora oggi le testimonianze del suo glorioso passato, a partire dalle imponenti mura medievali e dal Castello Carrarese, simbolo della città che domina il centro storico. La città si distingue inoltre per i suoi eleganti palazzi nobiliari, le chiese ricche d’arte e i giardini pubblici che ne fanno una meta ideale per chi ama la storia, l’arte e la tranquillità di una cittadina veneta autentica.
CASTELLO CARRARESE

Il Castello Carrarese, imponente complesso fortificato che domina il panorama cittadino, rappresenta uno dei più significativi esempi di architettura militare del Veneto medievale. Il castello, costruito nel XI secolo dagli estensi come sistema difensivo, vive il periodo di massimo splendore con la signoria dei Carraresi (XIII-XIV secolo), che trasformarono la fortificazione in una sontuosa residenza signorile, pur mantenendone le funzioni difensive. Del maestoso complesso originale oggi rimangono parti significative delle mura, con la caratteristica forma ellittica, e le suggestive torri, tra cui la più celebre è la Mastio o Torre di San Martino. Il percorso delle mura, perfettamente conservato, permette oggi ai visitatori di godere di una splendida passeggiata panoramica con vista sia sulla città che sui Colli Euganei.

All’interno del perimetro castellano si trova oggi un rigoglioso giardino pubblico, realizzato nell’Ottocento, che ospita numerose specie botaniche e rappresenta un piacevole spazio verde nel cuore della città.
PIAZZA MAGGIORE

La Piazza Maggiore, cuore storico e sociale di Este, è uno degli spazi urbani più significativi della città. Il lato occidentale della piazza è dominato dal Palazzo Municipale, conosciuto anche come Palazzo del Principe. Questo edificio, dalla facciata in stile neoclassico, fu costruito nel XVI secolo e poi rimaneggiato nel XVIII secolo. La sua caratteristica più distintiva è il grande orologio astronomico sulla facciata, che rappresenta un elemento iconico della piazza. La piazza è circondata da eleganti portici che ospitano negozi storici e caffè.
VIA GIACOMO MATTEOTTI - TORRE PORTA VECCHIA

Via Matteotti, un tempo chiamata “Contrada della Torre”, rappresenta uno degli assi commerciali principali della città. La strada è caratterizzata da portici continui su entrambi i lati, tipici dell’urbanistica veneta, che ospitano negozi storici e attività commerciali. I portici, oltre alla loro funzione commerciale, offrono un riparo ai passanti e creano un’atmosfera tipicamente veneta. La Torre di Porta Vecchia, che si trova all’estremità settentrionale di via Matteotti, è uno dei monumenti medievali più significativi di Este. Questa torre-porta, risalente al XIII secolo, faceva parte dell’antico sistema difensivo della città ed era uno dei principali accessi al centro storico. La struttura è realizzata in trachite dei Colli Euganei e mattoni, materiali tipici dell’architettura estense.
DUOMO DI SANTA CLETA

L’attuale edificio fu costruito nel XVIII secolo (tra il 1690 e il 1760) su progetto dell’architetto veneziano Antonio Gaspari, sulle fondamenta di una chiesa precedente che risaliva al X secolo. La facciata, rimasta incompiuta, presenta uno stile barocco ed è realizzata in pietra di Nanto, un materiale caratteristico della zona.
La pianta è a croce latina con tre navate, custodisce una preziosa pala d’altare di Giambattista Tiepolo raffigurante “Santa Tecla che intercede per la liberazione di Este dalla peste”.
Il campanile, che si erge accanto alla cattedrale, risale al XII secolo ed è uno degli elementi più antichi del complesso.
La cattedrale conserva inoltre preziose reliquie, tra cui quelle di Santa Tecla, patrona della città, e un importante archivio storico che documenta secoli di storia della comunità estense.
….altri itinerari se hai DUE GIORNI a disposizione